Giosue' Miraglia

Nel momento in cui una persona X diventa popolare su Instagram, o qualunque altro social, e riesce a influenzare un certo numero di persone, viene automaticamente contattato da moltissime aziende che in questo modo pubblicizzano i loro prodotti. Da questo momento in poi la persona X verrà definita “influencer”, pagata dalle compagnie per testare quello che hanno da offrire, fare una foto, aggiungere un effetto e postarla.

Ma come ha fatto quell’influencer ad arrivare ad un numero così grande di seguaci? Questa domanda sorge spontanea a tutti e di solito le soluzioni sono due:

1) Posta foto di alta qualità che interessano al pubblico, creando così un passaparola e acquisendo quindi migliaia di followers

2) Usa i bot

 

Scommetto che almeno una volta vi sia capitato di entrare su Google e scrivere nella barra di ricerca: “Come ottenere followers e likes su Instagram in modo veloce?”

Se non l’avete fatto, una delle risposte che vi si presenta già al primo risultato, è quella che vi consiglia di usare dei “bot”.

Qualunque persona, di fronte ad una parola come questa, si chiederebbe: “Bot? Che strani aggeggi saranno? Come quelli dei film?”

Se non avete ancora trovato una risposta soddisfacente a questa domanda, siete arrivati nel posto giusto.

I cosiddetti bot non sono altro che tools, che in inglese significa letteralmente “strumenti”, chiamati nel mondo informatico con il nome di “software“. I bot quindi, sono strumenti che vi permettono di compiere delle azioni specifiche, in base alla situazione in cui vi trovate.

Contrariamente a come pensano in molti, non si tratta dell’acquisto di followers o like falsi.  Sul web esistono migliaia di siti che ti permettono di aumentare in modo reale. Iscrivendoti ad un di essi e dando l’accesso con le tue credenziali al tuo account, qualcuno inizia a lavorare sul tuo profilo.

Ovviamente, nel caso di Instagram, le azioni saranno le seguenti:

  1. Auto-follow                                                                                                                                                                        Seguire automaticamente le persone della tua nicchia. Ovviamente, è fondamentale dare al bot delle informazioni riguardo le persone che ti interessa seguire, ad esempio puoi decidere di mettere like a tutte le persone che usano l’hashtag ‘food’, o ‘libri’ o qualsiasi altra cosa di tuo interesse. Se non lo facessi, ti troveresti nella home gente che si occupa di un’attività/un lavoro/uno sport di cui non ti interessa assolutamente nulla.
  2. Follow-back                                                                                                                                                                      Quando una persona ti inizierà a seguire il bot la seguirà a sua volta, per rimanere in contatto e interagire con lei
  3. Unfollow                                                                                                                                                                             Mantenere la tua lista dei seguiti ad un certo numero e smettere di seguire quegli account che non hanno iniziato a seguirti dopo un certo periodo di tempo
  4. Auto-like                                                                                                                                                                                      Cercare immagini di alta qualità e mettere loro like in modo automatico, ottenendo così più followers e visibilità
  5. Auto-comment                                                                                                                                                                 Cercare immagini della tua nicchia e lasciare un commento in modo da far crescere il tuo account
  6. Cancellare i post                                                                                                                                                                      Puoi facilmente eliminare i tuoi post di Instagram e ricominciare da zero, ad esempio se decidi di cambiare nicchia

Su questo social infatti dipende tutto dal tuo “movimento”: più metti like, più commenti e più segui, più generi interazioni e di conseguenza il tuo profilo sarà più visibile.

Uno dei problemi che riguarda i bot però riguarda i commenti, infatti molto spesso sono frasi del tipo: “wow!”, “nice pic!” o “great photo!”, che comunque rendono evidente la presenza di un bot dietro il profilo della persona che ha commentato. Tanti italiani usano questi strumenti, che vanno a commentare molto spesso foto di altri italiani, facendo chiedere al diretto interessato: “Perché se questa persona è italiana mi scrive in inglese?”. Semplicemente, usa i bot.

Oltre agli hashtag, potrai geolocalizzare l’attività del bot e scegliere la sua frequenza (solo in alcuni). C’è da considerare che, se deciderai di far mettere al tuo bot 200 like al secondo, la possibilità che Instagram si insospettisca e ti blocchi l’account è molto alta. Usare i bot su questo social viola addirittura i termini e le condizioni dello stesso. Tuttavia, non significa che la piattaforma blocchi tutti gli account che li usano, ma di certo sta combattendo questo “fenomeno”.

Il secondo motivo per cui non utilizzare i bot è il fatto che molto spesso il pubblico che si raggiunge non fa parte del nostro target. Questo perché anche se molti bot garantiscono molte possibilità di scelta su quale pubblico andare a mettere like o seguire, molto spesso comunque non seguono queste direttive date degli utenti e il pubblico che verrà raggiunto non sarà quello di in target. Inoltre molto spesso le persone che seguono i profili che utilizzano i bot lo fanno solo perché hanno ricevuto un’interazione da parte di essi e quindi non sono poi veramente interessati ai contenuti che queste persone portano o ad interagire con i contenuti che porteranno in futuro.Quindi raggiungere delle persone fuori target e un pubblico che non è veramente interessato ai nostri contenuti non farà altro che diminuire l’engagement.  Non è raro infatti trovare dei profili su Instagram con un grande numero di follower ma che hanno veramente poche interazioni sulle foto. Questo è indice di un utilizzo dei bot massiccio e fatto in maniera scorretta.

Inoltre l’algoritmo di Instagram vedendo poche interazioni sui profili con molti follower penserà che i contenuti che queste persone portano non sono veramente interessanti e quindi penalizzerà sempre di più i post di queste persone.

Questi bot potrebbero impedire la collaborazione con dei brand che vadano effettivamente a controllare se questi seguaci sono organici o se sono creati appunto attraverso delle
interazioni artefatte. Infatti è molto semplice individuare i profili che utilizzano i bot e che crescono in maniera poco omogenea o poco organica. Quindi i brand che vogliono utilizzare veramente lo strumento dell’influencer marketing e che vogliono collaborare con dei profili di persone andranno controllare appunto le statistiche di questi profili e si accorgeranno se questi profili hanno delle interazioni che sono alterate o che sono organiche.

Se sono brand seri non avranno quindi interesse ad avere delle interazioni “pompate” ma che non hanno alcun interesse dietro.

Il problema più grande è che se sempre più persone iniziassero ad usare i bot, le interazioni sarebbero del tutto false. La persona che non li usa e che lavora seriamente può rischiare di vedere il proprio profilo rovinato a causa di questi.

 

Ovviamente, lo scopo di questi bot non è soltanto quello di far aumentare la visibilità del tuo profilo velocemente. Grazie a questi strumenti, risparmieresti un sacco di tempo non dovendo fare assolutamente niente: i bot , essendo appunto automatizzati, faranno tutto per te.

Ma varrà davvero la pena spendere dei soldi per creare un movimento, delle interazioni false?

Una vera community si costruisce con i mesi e gli anni, grazie alla costanza, all’impegno e al duro lavoro.

Giosue' Miraglia
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